3 esempi per spiegare cos'è l'Inbound marketing con semplici analogie

di Simone Pellerey - 24 Gennaio 2020
Spiegare cos'è l'Inbound Marketing richiede alcune conoscenze fondamentali su come funzionano la tecnologia, il marketing e Internet. Tutte cose che i "tardivi digitali" (così li ama definire un collega che potrebbe far parte della categoria, ma solo per pure questioni anagrafiche) potrebbero non comprendere del tutto.

Ho quindi pensato a 3 modi in cui si può spiegare l'Inbound marketing utilizzando analogie della vita di tutti i giorni.

 

1) Analogia con il cibo

yellow and white candy lot

Per spiegare la Marketing Automation e il lead nurturing, possiamo usare un piatto di tortellini. Fornire ai propri venditori e commerciali dei contatti non ancora pronti per acquistare è come dare un piatto di tortellini non cotti ai tuoi ospiti. Suppongo che i tortellini possano essere mangiati crudi, ma non so se siano così buoni. Sarebbe meglio cuocerli per renderli più ricchi e più appetitosi.

Fornire contenuti di interesse ai potenziali clienti prima che i responsabili vendite li contattino funziona allo stesso modo. Grazie ai contenuti con i quali interagiscono, possiamo qualificarli con informazioni migliori su ciò di cui potrebbero aver bisogno. I potenziali clienti "caldi", come i tortellini, hanno già familiarità con la tua attività e diventeranno clienti ad un ritmo molto più alto di quelli "freddi".

 

2) Scene di quotidiane scocciature di telemarketing

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Quando si parla di Inbound marketing, mi piace utilizzare esempi di interruzioni reali che tutti noi viviamo quotidianamente mentre siamo alle prese con le mille attività giornaliere. In un ipotetico dialogo con Cosimo, il mio pizzaiolo di fiducia:

 

Io: Ehi Cosimo, anche tu odi i call center che ti chiamano nel bel mezzo della cena?

Cosimo: Sì li odio. Perché? È questo che fai per lavoro?

Io: No, in realtà l'Inbound marketing è l'esatto opposto. Quello dei call center è il marketing interruttivo. Ti interrompono letteralmente. Fastidioso, vero?

Cosimo: Sì. Sono sorpreso che non ci stiano interrompendo adesso.

Io: Beh, nel mio lavoro creo marketing che non interrompe ciò che le persone stanno facendo. Creo contenuti che le persone cercano attivamente, perché sono utili, divertenti o informativi. Invece di chiamarti al telefono per venderti la mozzarella di bufala, creo contenuti utili per le persone che su Internet cercano informazioni sulle mozzarelle di bufala.

Cosimo: Quindi ti troverei, invece di ricevere una tua chiamata per darmi fastidio?

Io: Sì! Ti fornisco il valore effettivo della mia azienda, il che ti rende più interessato a ciò che la mia azienda vende.

 

Trovo che questo modo di spiegare l'Inbound Marketing sia tra i più comprensibili, anche per chi ha poca dimestichezza con il digital.

 

3) Il primo appuntamento

Non chiedi a qualcuno di sposarti al primo appuntamento. Le persone vanno un po' fuori di testa quando lo fai. Prima ci si conosce, poi si presentano gli amici, poi la famiglia, e poi, una volta che l'intero pacchetto sembra buono, "ci si mette un anello".

Ma se "mandaci una email oppure chiamaci" è l'unico invito all'azione su ogni pagina del tuo sito, è essenzialmente quello che stai facendo: stai chiedendo ai tuoi potenziali clienti di diventare troppo seri, troppo presto. Perché dovrebbero impegnarsi con qualcuno che hanno appena incontrato? Lascia che prima ti conoscano. Forse attraverso un ebook o un altro contenuto di valore? Se a loro piacciono i tuoi ebook, hanno una ragione per volerti conoscere meglio.

 

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